Moltissime mansioni lavorative comportano potenziali rischi per gli occhi e la vista e richiedono conseguentemente l’utilizzo di adeguati DPI. Ecco come scegliere i più adatti.

Nella categoria generale dei dispositivi di protezione individuale (DPI), quelli per la protezione degli occhi sono diffusissimi e di fondamentale importanza per la sicurezza dei lavoratori. A seconda delle mansioni svolte, gli occhi e la vista possono essere soggetti a:

  •          Lesioni ottiche dovute a eccessiva luminosità, lampi di luce, onde corte, raggi infrarossi, ultravioletti, laser;
  •          Lesioni chimiche per eventuali schizzi, aerosol e/o fumi che possono entrare in contatto con la mucosa oculare danneggiando o corrodendo la retina;
  •          Lesioni termiche dovute all’eccessivo caldo/freddo che espongono la retina al pericolo di ustione;
  •          Lesioni meccaniche per urti, colpi, corpi estranei che possono raggiungere l’occhio durante lo svolgimento della mansione lavorativa.

A seconda dei rischi presenti sul luogo di lavoro il datore di lavoro seleziona e fornisce ai lavoratori i DPI più adeguati. I dispositivi per la protezione degli occhi e della vista sono generalmente costituiti da un elemento portante (la montatura, nel caso degli occhiali, oppure il casco protettivo nel caso delle visiere e degli schermi rimovibili) e da una lente o uno schermo.

Le lenti/gli schermi devono essere robusti, lisci ed esenti da bolle e/o irregolarità, atossici e inodori, dermatologicamente sicuri e privi di effetti ottici di deformazione della realtà (ad es. allungamento, effetto fish-eye etc.). A seconda delle esigenze del lavoratore, possono poi essere di diversi colori:

  •          Trasparenti, se proteggono principalmente da rischi chimici e meccanici e possiedono il solo filtro UV;
  •          Trasparenti specchiati, da usare in caso di lavori con intensi sbalzi di luminosità e rischio abbagliamento;
  •          Gialli, per l’aumento del contrasto e della definizione in condizioni di scarsa visibilità e cattive condizioni atmosferiche;
  •          Marroni e/o grigi, per i lavori in presenza di forte luce solare e rischio abbagliamento;
  •          Azzurri, per la riduzione dell’affaticamento visivo in caso di utilizzi prolungati;
  •          Verde in diverse tonalità per i lavori da taglio, saldatura, brasatura.

 

I dispositivi per la protezione degli occhi sono divisi in tre categorie fondamentali:

DPI di Categoria I

Questi dispositivi offrono protezione dalle lesioni meccaniche e chimiche superficiali, dal contatto con superfici calde inferiori ai 50° C, dagli agenti atmosferici moderati.

Rientrano normalmente in questa categoria gli occhiali protettivi da lavoro, realizzati in materiali ignifughi e resistenti agli sbalzi moderati di temperatura e di umidità. Gli occhiali protettivi con schermi laterali proteggono meglio da eventuali urti meccanici.

Categoria II

Nella categoria II rientrano occhiali a visiera, schermi, maschere e visiere che proteggono gli occhi (o gli occhi e il viso) dai rischi meccanici e chimici di media entità, oltre all’esposizione ad agenti atmosferici medi. Non è detto che offrano protezione laterale.

DPI di protezione degli occhi di Categoria III

Appartengono a questa categoria tutti i DPI che proteggono da rischi severi e con conseguenze potenzialmente gravi, compresi gli schermi, i ripari facciali totali e le cappe (ad es. quelle da saldatura). Oltre ai fattori di rischio di categoria I e II, proteggono anche dal contatto con sostanze chimiche e biologiche nocive, radiazioni ottiche, urti meccanici gravi, cadute e cadute dall’alto, ambienti di lavoro con temperature molto alte o molto basse, getti ad alta pressione e altri rischi analoghi.

A prescindere dalla categoria di protezione di riferimento, nella scelta dei DPI per la protezione degli occhi è bene tenere conto di alcuni fattori:

  •          Indossabilità ed ergonomia: i dispositivi di protezione degli occhi e della vista devono essere indossabili sopra agli eventuali occhiali da vista, e devono essere comodi anche per utilizzi prolungati. Perché si adattino perfettamente alla forma del viso è bene scegliere modelli regolabili e adattabili alle specifiche esigenze del lavoratore/della mansione, oltre a modelli che conservino al massimo l’ampiezza del campo visivo del lavoratore;
  •          Materiali: un materiale che offra una buona trasparenza migliora la visibilità durante il lavoro, e lenti e schermi dotati di trattamento anti-appannamento mantengono la trasparenza anche in caso di sudore. Anche i materiali ultraleggeri migliorano l’esperienza di utilizzo, purché offrano la protezione necessaria dagli urti meccanici;
  •          Caratteristiche tecniche: le lenti o gli schermi, le montature e gli eventuali agganci e/o accessori devono essere conformi alle normative CE e adeguati ai rischi da prevenire;
  •          Comodità: un buon DPI non offre sono un’esperienza di utilizzo comoda, ma è pensato per rimanere a portata di mano anche mentre non viene utilizzato, senza intralciare il lavoratore. Per questo è bene scegliere dispositivi ripiegabili o richiudibili (nel caso di occhiali e visiere), con occhielli per essere appesi, o fissati in modo mobile sugli altri dispositivi in utilizzo: è fondamentale che l’operatore possa indossarli tempestivamente in caso di bisogno, e spogliarli con comodità quando la mansione lavorativa preveda dei periodi senza.

Informazioni tecniche e marcatura

Ricordiamo infine che la montatura (o l’elemento portante dello schermo/delle lenti) deve essere marcata CE e deve riportare in maniera indelebile tutte le informazioni utili al suo utilizzo. Diverse sigle informano l’utilizzatore sulle modalità d’uso (continuativo, intermittente, occasionale), sulla protezione offerta (ad es. sigla EN 166 per le lenti incolori, sigla EN 175 per lenti verdi), sulla resistenza agli impatti (nessuna sigla se minima, F bassa, B/S se media o incrementata, A alta) etc.

È sempre buona norma quindi consultare le informazioni fornite dal produttore e/o dal venditore per accertarsi dell’adeguatezza del DPI per la mansione da svolgere. In ultimo, particolare attenzione va prestata anche alla manutenzione del dispositivo (in particolare alle operazioni di pulizia e lavaggio) affinché questo si mantenga in perfette condizioni di efficienza.

Qualora un DPI presentasse segni di usura (ad es. indurimento delle parti in gomma, obsolescenza delle componenti regolabili, righe sulle lenti o sullo schermo) va immediatamente sostituito.

Scegliere il giusto dispositivo di protezione degli occhi e della vista non protegge solo dai potenziali rischi presenti sul luogo di lavoro, ma consente di lavorare nelle migliori condizioni possibili ottimizzando efficienza e produttività di tutti i reparti interessati.

Il catalogo Cope per la protezione degli occhi

Cope srl è in grado di fornirti un’ampia selezione di prodotti per la protezione della vista, assistendoti nell’acquisto per garantirti la scelta migliore per le vostre specifiche esigenze. Il nostro catalogo comprende:

  • Montature da lavoro per lenti correttive;
  • Occhiali protettivi da lavoro;
  • Occhiali monolente, a mascherina, con fissaggio elastico dietro la testa;
  • Occhiali e mascherine con protezioni laterali;
  • Maschere e semimaschere complete di accessori per la protezione degli occhi;
  • Visiere, calotte e semicalotte con protezione occhi e viso;
  • Ripari facciali totali e cappe indossabili.

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