Abbigliamento ad alta visibilità: quando serve e regole di utilizzo
Per chi svolge attività lavorativa in prossimità di strade, cantieri, aeroporti etc. l’abbigliamento da lavoro ad alta visibilità è un obbligo di legge e di sicurezza.
Questo tipo di abbigliamento da lavoro consta di due elementi principali: il materiale fluorescente (cioè il tessuto giallo o arancio di base), che facilita la visibilità nelle ore diurne, e il materiale riflettente (cioè le bande rifrangenti argentate) che rende ben visibili durante la notte.
Gli indumenti ad alta visibilità devono presentare i materiali su tutti i lati del corpo. Ci sono poi tre diverse classi di protezione, da scegliere in base all’entità del rischio a cui si è esposti.
ABBIGLIAMENTO AD ALTA VISIBILITÀ DI CLASSE 1
Adatto per chiunque lavori su una strada privata o su strade con velocità inferiore a 30 km/h, comprende generalmente indumenti leggeri e di fattura simile al normale abbigliamento da lavoro.
Pantaloni e gilet possono essere certificabili come capi ad alta visibilità classe 1 quando hanno: 2 metri di nastro riflettente largo 5 cm, 0,1 mq di materiale retroriflettente e 0,14 mq di fondo fluorescente. Il materiale fluorescente e le bande riflettenti possono quindi costituire solo un inserto nel capo di abbigliamento in questione.
ABBIGLIAMENTO AD ALTA VISIBILITÀ CLASSE 2
Corrisponde al livello medio di protezione, ed è adatto per corrieri e per chi lavora vicino a strade urbane ed extraurbane o strade con velocità inferiore a 60 km/h. Gli abiti che possono soddisfare i requisiti di alta visibilità classe 2 sono gilet, tuniche aperte sui fianchi, pettorine e pantaloni.
Qui è richiesta una banda di nastro riflettente di 2,6 metri e larga 5 cm, 0,13 mq di materiale retroriflettente e 0,5 mq di fondo fluorescente giallo o arancio. Il materiale fluorescente e retroriflettente supera quindi, in genere, il 50% della superficie totale del capo.